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mercoledì 27 maggio 2015

ASINI VOLANTI 2015


ASINI VOLANTI 2015 e’ il primo salone di vini artigianali italiani, che si terra’ martedi 16 giugno presso l’Espace Darwin a Bordeaux, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, in concomitanza con VINEXPO 2015.

 

Una giornata intera dedicata ai vignaioli di tutta Italia che ricercano la qualita’ e l’etica nel vino.

Il mondo del vino artigianale e “naturale” si unisce e va in una grande citta’ francese a raccontare e a far conoscere i propri prodotti, la propria storia e cultura. Una giornata di degustazione dedicata a tutti i produttori del “naturale” italiano, offrendo cosi la possibilita’ di esporre i propri vini in una data e in una location strategici per il vino nel mondo.

La manifestazione e’ aperta a tutti, professionisti del settore e grande pubblico.

 

La domanda sicuramente sorge spontanea: perché il nome Asini Volanti!! Indiscutibile è l’affinità che racchiude l’animale Asino ed il Contadino che sceglie di produrre Vino a basso impatto antropico!

Eccone alcune:

  • l’Asino è un Animale di Terra, stanziale, vive in gruppo ed ottimizza quello che trova nel territorio in cui abita .. il Vignerons conosce metro per metro la Terra che ospita le sue Vigne, comprendendone l’essenza..
  •  l’Asino è un animale che non fa quello che non capisce, se non comprende si ferma e si mette in posizione di ascolto..i Vingerons di Asini Volanti sanno quello che è bene per la fertilità delle proprie Terre, si pongono in ascolto per intercettarne i bisogni.
  • L’Asino è un animale non corruttibile, non opera per una ricompensa, ma per una volontà…i Vignerons di Asini Volanti lavorano per il bene della propria Terra e per la fertilità del futuro, sanno aspettare e considerare i tempi della Vita.
  •  L’Asino vive in gruppo senza un capo, ma riconoscendo un saggio …i Vingerons di Asini Volanti si presentano identificandosi e condividendo saperi, conoscenze, competenze e convivialità, riconoscibili nei loro Vini frutto dell’Armonia che nasce dal rispetto per la Natura con cui collaborano.

Asini Volanti rappresenta una concreta realtà, non un’utopia, da assaporare nel bicchiere..

giovedì 7 maggio 2015

NATURALE 2015 9. 10. 11 maggio 2015

 

Emanuele Giannone – Mille Fiori Irrequieti e Folli. Un’Introduzione al Carso

Chi “spaccia” un Carso uniformato a cartolina slataperiana, tutto calcari e ginepri, non ne rende la varietà profonda e irrequieta. Una terra che non si confna in una sola dimensione non può tantomeno conchiudersi in una sola descrizione: qui sull'Altopiano, alla grande varietà stratigrafca corrisponde la varietà – o il contrasto - di terre, luci, colori e fora. Se indagassimo l'essenza celata dietro questa molteplicità di forme, almeno un risultato sarebbe certo: il Carso ha una sua essenza e la vite gli è coessenziale.

Sandro Sangiorgi – La sensorialità? Una questione privata

È arrivato il momento di farsi carico delle proprie responsabilità.

Il cittadino consumatore non può più nascondersi dietro le valutazioni di un critico o della redazione di una guida. Non può dare la colpa della generale insuffcienza qualitativa al mondo della comunicazione o a quello della produzione, quando è il primo ad accontentarsi dimenticando il grande potere a sua disposizione: la possibilità di scegliere. Gli strumenti ci sono, mancano ancora la consapevolezza e il coraggio che, a differenza di ciò che diceva Don Abbondio, possiamo “darceli”.

Vale la pena provare, soprattutto perché abbiamo a disposizione un mezzo straordinario, il vino, soggetto unico per varietà e imprevedibilità, prodotto emotivo per eccellenza.

Si comincia degustando senza pensare a che vino abbiano davanti: luogo, vitigno, produttore diventano secondari rispetto alla nostra capacità di sentire, di assimilare ciò che percepiamo e non quello che ci viene chiesto di riconoscere.

Il seminario prevede sei assaggi di vini naturali di alto proflo serviti alla cieca; dopo averli degustati, ci confronteremodescrivendoleemozioni diognunodinoi,dalleimmediateaquellepiùprofonde.Allafne,ci saluteremo e nessuno, neanche il relatore, saprà mai ciò che ha bevuto.

Nicolas Joly - Biodinamica e verità nel gusto

Seminario con degustazione di vini Triple A Velier da agricoltura biodinamica

“Ciascun viticoltore possiede una “differenza” che potrà trasmettere alla sua vigna, attraverso la sua presenza, la sua coscienza e attraverso i suoi atti. La biodinamica è un ensemble, ma questo non esclude la possibilità di darle, attraverso atti ponderati, un orientamento particolare al fne di adattarla al proprio ambiente circostante. Per questo motivo è diffcile parlare di biodinamica in senso generico.

La comprensione dei retroscena agricoli, di tutti i movimenti, l'adattamento della vite al proprio terroir sono elementi che ugualmente intervengono nella qualità fnale del vino. Intendiamoci bene sul signifcato di qualità.

Un vino in biodinamica non è necessariamente buono, ma è sempre vero. La biodinamica, rinforzandone la vita, accentua anche ognuna delle sue particolarità. Non favorirà mai l'unione (il radicarsi, l'ambientarsi) di qualsiasi ceppo su qualsiasi luogo. Al contrario. E bisogna prenderne coscienza prima di accusarla ingiustamente di defcienze.”

da Nicolas Joly, Il vino tra cielo e terra, p. 27, Porthos Edizioni, 2004

 Domenica 10

ore 10.00 Convento di Sant'Antonio - Civitaretenga
Nicolas Joly - I fondamenti della biodinamica per far a meno della chimica enologica

“Innanzittutto, però, occorre lasciare che le cose si facciano da sole, come in una vera democrazia. Se l’educazione, trasmessa nel corso della primavera e dell’estate, è stata completa e profonda, i risultati saranno promettenti.

L’espressione “fare il vino” mi è sempre parsa inesatta. Il vino non ha abbastanza potenza, autonomia e affnità con il proprio entourage per potersi esprimere liberamente, senza tutore?
La vigna e i suoi gesti si prolungano rinnovandosi nella cantina e sono il vino stesso. (...)

No, mai oserò dire che “faccio il vino”: lo guardo, lo ascolto e, raramente, intervengo su una o due barriques indisciplinate.”

da N. Joly, Il vino tra cielo e terra, Porthos Edizioni, 2004

ore 12.30

Sandro Sangiorgi – Il vino e i materiali: una seconda nascita

Seminario con degustazione di vini Montepulciano d'Abruzzo 2012 delle aziende partecipanti al Salone

Nella prefazione di “Manteniamoci giovani – vita e vino di Emidio Pepe”, Francesco Valentini ricorda la visita, in compagnia del padre Edoardo, nella cantina dello storico produttore di Torano Nuovo: «Era un luogo rustico e, a me, abituato alle botti di legno, subito mi apparve singolare la presenza delle vasche di cemento».

Nel secondo capitolo della graphic-novel “Gli ignoranti”, il produttore Richard Leroy dice a Étienne Davodeau, autore e coprotagonista della storia: «Ripensando alla nostra gita alla tipografa, per te il momento più diffcile era quello in cui, per la prima volta, il tuo lavoro dipendeva da quello di un altro. Io mi trovo nella situazione simile quando devo scegliere le botti per i miei vini».

Lo stupore di Valentini per un contenitore desueto negli anni ottanta, quella vasca di cemento così cara a Pepe, e il parallelismo di Leroy, che paragona la maturazione del vino alla stampa del lavoro del disegnatore, danno la misura dell’importanza di questa fase per il liquido odoroso: una vera seconda nascita. La maturazione riserva esiti innumerevoli e, per alcuni versi, insondabili.

Attraverso almeno sei vini, cercheremo differenze e congruenze tra metodi di maturazione, misure e materiali di botti, tini e vasche, affdando ogni scoperta esclusivamente ai nostri sensi. Unica certezza: il servizio alla cieca dei campioni, i quali a loro volta avranno in comune vitigno, annata e provenienza regionale.

ore 15.00

Presentazione del Libro “Dove comincia l’Abruzzo. Due terranauti in autobus tra saperi e gusto” con gli autori Maurizio Silvestri e Paolo Merlini

Ospiti di pastai, ristoratori dannunziofli, vignaioli e pastori ultraottuagenari, tra saporiti formaggi e profumati vini autoctoni.
I loro compagni di viaggio sono stati Mario Soldati e Agostino De Laurentiis in fuga da Roma dopo l’armistizio, Carlo Emilo Gadda giovane reporter a Campo Imperatore, Josè Borges generale catalano e guerrigliero borbonico, John Fante a Torricella Peligna...

Si ritrovano a L’Aquila per incontrare “Ju Boss” e Raffaele Colapietra “il professore”, due personaggi ormai molto noti a seguito del sisma del 2009.

Ore 18:00

Rolando Mucciarelli – Vino Sfuso: l’etichetta naturale

Assaggi di vino senza bottiglia 

sabato 11 aprile 2015

La Renaissance: Bordeaux 2015


Salone dei vini artigiani italiani

UNA GIORNATA INTERA DEDICATA AI VIGNAIOLI DI TUTTA ITALIA CHE RICERCANO LA QUALITÀ E L’ETICA NEL VINO.
IL MONDO DEL VINO ARTIGIANALE E “NATURALE” ITALIANO SI UNISCE E VA IN UNA GRANDE CITTÀ FRANCESE A RACCONTARE E A FAR CONOSCERE IL PROPRIO VINO, LA PROPRIA STORIA E CULTURA.  LA PRIMA EDIZIONE DI UN EVENTO STRAORDINARIO E ORIGINALE CHE CI SARA’ OGNI DUE ANNI.

 

Quando:
Martedì 16 giugno 2015
Dalle ore 10.00 alle 18.00

Dove:
Espace Darwin – 87 Quai de Queyries, Bordeaux (FR)


giovedì 2 aprile 2015

I tre principi dell’agricoltura biodinamica che salveranno il suolo

Tra conoscenze antiche, principi e iniziative di successo, l’agricoltura biodinamica nutre le persone e salva il territorio.

In Italia sono sempre più numerose le realtà rurali che scelgono filiere non convenzionali per realizzare progetti a sostegno dell’agricoltura biodinamica. Lo scopo è quello di creare una consapevolezza sull’efficienza delle pratiche alternative e avvicinare i giovani a un’agricoltura più sana e più rispettosa dell’ambiente.

 

piantine

 

I principi dell’agricoltura biodinamica sono stati formulati da Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, il quale si avvicinò all’agricoltura nell’ultimo periodo della sua vita, sotto la spinta di un gruppo di agricoltori preoccupati per gli effetti sul suolo delle nuove tecniche di coltivazione e di concimazione chimica. Nel 1924 Steiner riassume in tre punti gli obiettivi che dovevano perseguire i coltivatori per contrastare il degrado del suolo: il mantenimento della fertilità della terra, l’aumento della capacità delle piante di resistere alle malattie e la produzione di cibi sani e di qualità. Le attività di compostaggio, l’uso di preparati e la rotazione ciclica delle coltivazioni sono alla base di questi principi fondamentali della biodinamica, raggiungibili solo attraverso la consapevolezza e la conoscenza dell’agricoltore.

 

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A partire dagli anni Venti gli agricoltori e allevatori di tutto il mondo hanno iniziato a considerare la propria azienda un organismo vivente dipendente da un sistema cosmico, le cui influenze sono favorite da un metodo pratico, quello biodinamico, che integra l’etica alla cultura agronomica. Coltivare la terra e allevare gli animali secondo questo metodo restituisce terreni più fertili perché ricchi di sostanze biologiche e prodotti agroalimentari più sani. Le pratiche biodinamiche racchiudono un modo di vivere, rispettare e lavorare la terra che aiuta la natura a sviluppare la biodiversità attraverso delle azioni di volta in volta differenti a seconda delle condizioni e delle necessità della terra.

Parte della coscienza biodinamica proviene dall’osservazione e dall’interazione con le leggi della natura, una conoscenza ecologica che deve essere diffusa e condivisa. L’Associazione per l’agricoltura biodinamica sostiene le iniziative nate per avvicinare e formare i giovani, e non solo, a queste pratiche. Nella provincia di Alessandria, un’azienda biodinamica propone una scuola non convenzionale per insegnare a scoprire un nuovo metodo con cui dialogare con la natura, mentre in Emilia Romagna la cooperativa La Collina è impegnata in progetti sociali per il sostegno di ragazzi con dipendenze patologiche e nella riqualificazione del suolo.

 

In Egitto è stato realizzato il progetto più importante di sviluppo sociale sostenibile, grazie al modello biodinamico. Dal 1977 il dottore Ibrahim Abouleish, fondatore dell’organizzazione Sekem, ha lavorato per realizzare la prima comunità rurale in una zona desertica a nordest del Cairo. Oggi, nel deserto reso fertile dallo spargimento di compost, 20mila ettari di terreno accolgono aziende specializzate nell’allevamento e nella produzione di cotone, ortaggi e di farmaci omeopatici.

 

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La creazione di un organismo aziendale autosufficiente è alla base della lavorazione della terra con il metodo steineriano. La perfetta armonia che si istaura grazie al rispetto dei cicli vitali permette la sopravvivenza di un ecosistema stabile e salubre, i cui prodotti forniscono all’uomo un nutrimento sano e sostenibile.

mercoledì 18 marzo 2015

VinNatar 2015

vinnatur-villa-favorita

Da sabato 21 marzo a lunedì 23 marzo 2015 si svolgerà a Monticello di Fara (VI) l’evento Vinnatur Villa Favorita 2015. Un evento unico nel suo genere, Villa Favorita offre un articolato percorso di degustazione per approfondire o iniziare a conoscere i vini naturali: è la più importante manifestazione di vini naturali in Europa.

Riunisce viticoltori europei che hanno il comune obiettivo di condividere le tecniche e le esperienze per produrre vino in maniera naturale, sia in vigna che in cantina, e di divulgare la cultura del “terroir”. Ogni visitatore potrà incontrare e conoscere i produttori stessi, nonchè acquistare direttamente dagli stessi il vino in degustazione. La manifestazione Villa Favorita nasce, quindi, come risultato naturale del crescente impegno per la diffusione di una nuova cultura del vino!

 Programma dell’evento

  • sabato 21 marzo, apertura dalle 10.00 alle 18.00
  • domenica 22 marzo dalle 10.00 alle 18.00
  • lunedì 23 marzo dalle 10.00 alle 18.00

Sede Villa da Porto detta “La Favorita”, via Della Favorita a Monticello di Fara, Sarego (Vicenza)

venerdì 13 marzo 2015

VinNatur 2015

Dal 21 al 23 marzo la splendida cornice di Villa da Porto, detta ‘La Favorita’, a Monticello di Fara,Sarego, ospiterà la tradizionale rassegna dedicata alvino naturale, la più importante a livello europeo.

La kermesse, giunta alla dodicesima edizione, vanta la presenza di oltre 140 ottimi produttori da tutta Europa, che porteranno i loro vini nella villa del Palladio per un weekend interamente dedicato alle degustazioni di vini naturali. 
L’evento è organizzato da VinNatur – Associazione Viticoltori Naturali, l’associazione italiana più attiva ed importante nel panorama del vino naturale, finalizzata alla creazione di eventi, alla diffusione della cultura del vino naturale e alla promozione della ricerca e dello scambio tra i produttori, con l’obiettivo di garantire un costante miglioramento della qualità tenendo sempre in primo piano l’eticità e la salubrità del prodotto.
Nel corso delle tre giornate i visitatori potranno incontrare e conoscere i maggiori produttori di vini naturali e acquistare direttamente dagli stessi i vini proposti in degustazione. 
Saranno circa 150 i soci VinNatur presenti, in arrivo da 17 regioni italiane e da 6 nazioni europee: Francia, Spagna, Austria, Slovenia, Portogallo, Repubblica Ceca.

La manifestazione di Villa Favorita, residenza storica del XVI secolo con meravigliosi giardini e spettacolari affreschi al suo interno, è un’occasione unica per operatori del settore, appassionati e curiosi per scoprire il mondo dei vini naturali.

Casa Belfi c'è!!!