Maurizio Donadi è uno di quei giovani enologi che si è fatto strada tra gli artisti del vino. In pochi anni ha raggiunto una grande notorietà tra gli appassionati del non convenzionale.
Steineriano convinto, in vigna è bandito qualunque tipo di prodotto di sintesi, concimi, diserbanti, pesticidi: nei suoi vigneti “regna il caos” tra terreno, viti, piante, batteri, lieviti, muffe, aria, luce, acqua, calore, animali e uomo.
In cantina, dopo le fermentazioni rigorosamente naturali, cerca di accompagnare il vino nella sua maturazione adoperando al minimo la tecnologia disponibile, senza correzioni, filtrazioni, chiarificazioni o stabilizzazioni.
Il suo Colfondo Prosecco doc “sur lie” 2014 è un glera 100% rifermentato in bottiglia che rispecchia l’annata, molto più acidulo degli anni precedenti, sentori fruttati più accentuati rispetto alle note agrumate. Da bere limpidissimo durante gli aperitivi, per accompagnare un pranzo meglio agitarlo, per portare i lieviti in sospensione, in modo da imprimergli una nota morbida e grassosa.
Il Bianco delle Venezie IGT 2014è un assemblaggio di Chardonnay e Incrocio Manzoni, fermenta per una parte in acciaio e per una parte in anfora. Non filtrato, nessuna aggiunta di solfiti, solo un po’ di azoto. Sapidissimo!
Il Colfondo Anfora Vino Bianco Frizzante “sur lie” 2014 fa macerazione in anfora da 40 ettolitri, fermentazione e affinamento in anfore da 2 ettolitri per circa 7/8 mesi, segue imbottigliamento e relativa rifermentazione in bottiglia. Al naso presenta una leggere riduzione, mentre al palato dà il meglio di sé, mostrando un perfetto equilibrio sorretto da una buona acidità che, insieme ai lieviti presenti sul fondo della bottiglia, regalano a questo vino frizzante una buona longevità.
Il Colfondo Raboso I.G.T. delle Venezie è una sorta di novello di Raboso frizzante. Il vino base è ottenuto tramite una macerazione carbonica per un mese a grappolo integro e successiva macerazione pellicolare per 15 giorni, infine stoccato in serbatoio di acciaio. In primavera il vino è imbottigliato fermo con un certo residuo zuccherino per far ripartire la fermentazione e renderlo così frizzante. Un Raboso Rabbioso!
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